Sedes Sapientiae
Luca Mor
Formato: 24x28 cm, 64 pagine - testo in inglese
A quasi ottant’anni dalla sua prima segnalazione critica presso una collezione privata, la ‘ricomparsa’ di questa celebre Madonna col Bambino di cui si erano perse le tracce è una grande opportunità per approfondirne il legame con la scultura lignea del XIII secolo nell’Appennino ‘umbro-abruzzese’. In un contesto culturale e artistico così omogeneo, introdotto dall’autore anche attraverso il ruolo di maestranze attive in quelli che furono gli antichi territori del ducato di Spoleto, la colta concezione figurativa dell’opera viene messa in luce attraverso un importante raggruppamento di Madonne superstiti databili tra il quarto e l’ottavo decennio circa del Duecento, in particolare con la Madonna in Sant’Antimo a Montalcino. Questi intagli risultano essere oltretutto l’esito di maestranze fedeli a un preciso ductus stilistico e tecnico che si intreccia direttamente con i monumentali gruppi lignei di Deposizione.