Album Verrone. Paesaggi, persone, avvenimenti tra '800 e '900
Luigi Spina
Formato: 24x22 cm, 240 pagine
Un album di fotografie è paragonabile ad uno scrigno che contiene un tesoro prezioso: quello della memoria, che attraverso le immagini si autoalimenta e fa sentire ogni individuo parte integrante di una famiglia. Questo volume vuole essere l’album di una comunità e il suo obiettivo è proprio quello di ricostruire uno spaccato di storia del paese, non solo quella che narra le vicende dei “grandi”, ma anche la storia costruita giorno dopo giorno dalla gente comune, da coloro che hanno abitato Verrone nel secolo scorso, quando era ancora un piccolo paesino di pianura, e poi negli anni a venire.
Scorrendo le numerose immagini presenti in questo album, qualcuno potrà riconoscersi o, con un po’ di malinconia, rivedere qualche volto di un tempo; coloro sono verronesi solo da poco tempo potranno conoscere meglio il luogo dove oggi risiedono rendendosi conto di quanto sia cambiato e di come, nell’arco di un cinquantennio, si è trasformato da piccolo borgo di campagna, prevalentemente agricolo, a centro residenziale, che basa la propria economia in gran parte sul produttivo e sul commerciale, pur non dimenticando, né negando le proprie origini, anzi, cercando di custodirle gelosamente nella memoria, anche attraverso pubblicazioni come questa.
Sarà possibile, inoltre, scorgere angoli o strade che, senza le didascalie esplicative non sarebbero più riconoscibili, poiché completamente modificate dall’urbanizzazione.
“Il mio augurio” dice Cinzia Bossi, Sindaco di Verrone e promotrice della pubblicazione “è che, sfogliando l’album e osservando attentamente le sue fotografie, anche chi non è originario di Verrone, impari ad amare questo paese, scoprendone le radici, perché, secondo me, provare un sentimento di affetto verso il luogo in cui si vive è d’aiuto all’integrazione nella comunità e fa in modo che si rafforzi quel senso di appartenenza che spinge a prendersi cura del paese stesso”.
Sono proprio i Verronesi i principali autori di questo libro: aprendo i loro cassetti e mettendo a disposizione le fotografie, hanno regalato parte della loro “memoria privata”, facendo in modo che diventasse “memoria pubblica”. Alle foto storiche si affiancano le immagini contemporanee in un reportage realizzato ex novo da Fabrizio Lava nella doppia veste di fotografo oltre che editore. Prezioso anche il contributo del consigliere Marcello Mosca ed il vicesindaco ed assessore alla cultura dottor Marco Turotti che sono stati un valido ed insostituibile supporto allo storico professor Luigi Spina che ha curato il progetto.